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mercoledì 13 giugno 2007

Sulle intercettazioni

Repubblica, tra i vari dossier, non riporta i testi integrali delle intercettazioni. Anzi oggi titola in prima pagina le parole di quel furbone di Giuliano Amato (già braccio destro di Craxi uscito immacolato da mani pulite):

"Intercettazioni, follia tutta italiana"

Mavacca, gare. Mi sembra invece che folli siano i nostri politicanti, gentaglia post-ideologica, post-partitica, post-elettorale brava solo a mettertelo nel post-eriore. A pugno chiuso*.
Ma, si badi, non è il loro lavoro in sè a provocare danni, non agiscono direttamente contro di te. Sono semplicemente degli incapaci che fanno i propri interessi. Che non sono i tuoi; poracci non lo fanno mica apposta, se potessero darti una mano lo farebbero ma si sa, "tengono famiglia" anche loro.


Non mi spreco infatti a fare luce sul caso Unipol-Antonveneta-Bnl, sarebbe tempo perso. SONO TUTTI, dal primo all'ultimo, dei gran figli di puttana (vedi Parmalat, com è che tutti sapevano?); anzi, punto.



Mi spreco a scrivere questo post solo per spiegare ai 4 gatti che potrebbero passare di qui come non farsi fregare dagli amici qualunquisti che, saturi della martellante campagna contro le intercettazioni, si dicono schifati dall'uso propagandistico delle stesse. A parte il fatto che nessuno vuol fare una legge che impedisca di intercettare TE, ma in caso si impedirebbe solo la pubblicazione sui giornali (tramite minaccia pecuniaria cospicua) delle intercettazioni di personaggi PUBBLICI. Quindi niente FAZIO VATTENE, niente FURBETTI DEL QUARTIERINO (c'era Berlusconi dietro Ricucci? No cazzo, c'era D'Alema! Sveglia!!), niente calciopoli, niente di niente!! E, tra l'altro, per fortuna sono state pubblicate quelle intercettazioni, cosìcchè se incontro Moggi so chi è; se avessimo dovuto contare sulla Giustizia per fare giustizia...beh sapete bene come sono andate a finire le cose**. Quindi inutile che tu ti dica schifato, LORO non muoverebbero - e di fatto non muovono - un dito per te.

Comunque fornisco a tutti coloro che volessero difendersi dalla trappola vomitevole dell'indignazione per la violazione della privacy ALTRUI (ma quando mai ve ne è fottuto qualcosa degli altri?) un argomento, anzi, L'Argomento:

le intercettazioni rimangono segrete fino a che non sono inviate alle parti affinchè esse si preparino al processo (tutto il materiale probatorio deve essere a disposizione delle parti, se no non costituisce prova). Di norma non vengono pubblicate, non perchè sia vietato, ma perchè non gliene frega un cazzo a nessuno. Se comunque venissero pubblicate è l'avvocato che le diffonde a violare la propria deontologia professionale, non certo il giornale che anzi la sublima.
Prima di intercettare un parlamentare ci vuole l'autorizzazione del parlamento (quindi in pratica non si può intercettare). Se però, attenzione! si sta intercettando un privato cittadino ed in qualche telefonata egli parla con un parlamentare l'intercettazione non viene distrutta immediatamente: si valuta se essa può costituire materiale probatorio per il processo. Se la risposta è no la si distrugge, se la risposta è sì è necessario chiedere l'autorizzazione del Parlamento per poterla utilizzare in tribunale. Per decidere il Parlamento deve leggerla (ovviamente....) e se il Parlamento legge una cosa la legge il Paese***. Per questo le intercettazioni sono pubbliche!**** .

Inutile temere per la vostra privacy perciò, quella sarà violata sempre e comunque. Pensate piuttosto a non aver niente da nascondere. Per fare una citazione evangelica "la verità vi renderà liberi". Che vuol dire semplicemente che alla fine si rimane prigionieri dei propri inganni. Comunque questo è già del moralismo e a me non interessa, era tanto per dare un consiglio non richiesto.

Salud!


(I)


*per le ragazze interessate alla pratica, si chiama fisting. I vostri uomini sanno di cosa sto parlando.

**rinfresco la memoria con un particolare. Sabato sera, su rai3, è andato in onda uno speciale di Sfide che raccontava l'impresa di una Juve che, travolta da uno scandalo quasi montato contro di lei, resuscitava vincendo il campionato di B. Così l'anno prossimo ce l'abbiamo già tra i coglioni in serie A. Intanto però.....(link, da non perdere!)

***ogni parlamentare rappresenta TUTTI i cittadini. Non è nemmeno concepibile, in un parlamentarismo, che il parlamento sappia una cosa e il paese no.

****non sto dicendo che non ci siano state fughe di notizie o vendita di informazioni: dico solo che esse hanno anticipato la pubblicazione, che però era inevitabile. Quelle di questi giorni sono intercettazioni pubbliche su cui il parlamento dovrà votare.




Galliani-Meani


Berlusconi-Dell'Utri (su Mangano)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

tutto giusto..un'unica postilla:quei testi di intercettazioni i giornali li han comprati da impiegati corrotti dei tribunali, o peggio ancora dagli sbirri corrotti negli uffici della guardia di finanza.BEN PRIMA DELL'AVVISO ALLE PARTI.

dal punto di vista del processo penale, a prescindere dalla violazione delle garanzie all'indagato, è un danno enorme tant'è che c'è stato un occultamento di prove scandaloso.

e per questo poi Ricucci l'han messo dentro: ad indagini in corso, grazie alle intercettazioni pubblicate, tra una festa e una chiavata con la Anna Falchi, OCCULTAVA LE PROVE E MANIPOLAVA IL MERCATO tramite nuove società paraculo off shore con cui comprava azioni rcs..

io sono felicisima che siano stati pubblicate, tuttavia nessuno di quegli impiegati o degli sbirri è stato rimosso dal suo posto di lavoro.
in italia la cultura dell'illegalità è dominante. son d'accordo che se x una volta ci rimettono i potenti è un bene, tuttavia le cose bisogna farle LEGALMENTE ALTRIMENTI SI PASSA DALLA PARTE DEL TORTO.

VIALIBERA ALLA PUBBLICAZIONE DELLE INTERCETTAZIONI MA NEL RISPETTO DELLA LEGGE.


ps come vorrei a volte vivere in Giappone, dove se vien fuori che un politico ha rubato MILLE EURO, si deve suicidare x non disonorare la famiglia..
Credo in Parlamento e al governo si libererebbero parecchie poltrone


lavi

Iuticohen ha detto...

Grazie della correzione Lavi. Io mi scagliavo più che altro sul disegno di legge che se la voleva prendere coi giornali. E' senz'altro giusto che, nel momento la pubblicazione è, oltre che illegale, d'intralcio al processo penale, le intercettazioni non dovrebbero essere pubblicate.

Anonimo ha detto...

i giornali hanno comprato i testi da chi illegalmente glieli ha venduti!non è successo nulla a nessuno.
giustissima una legge che dia multe salatissime a roba che ha ottenuto con la corruzione degli impiegati! ma che fine ha fatto il giornalismo di inchiesta???
lavi