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lunedì 24 novembre 2008

Belief and Technique for Modern Prose
















  1. Scribbled secret notebooks, and wild typewritten pages, for your own joy
  2. Submissive to everything, open, listening
  3. Try never get drunk outside your own house
  4. Be in love with your life
  5. Something that you feel will find its own form
  6. Be crazy dumbsaint of the mind
  7. Blow as deep as you want to blow
  8. Write what you want bottomless from bottom of the mind
  9. The unspeakable visions of the individual
  10. No time for poetry but exactly what is
  11. Visionary tics shivering in the chest
  12. In tranced fixation dreaming upon object before you
  13. Remove literary, grammatical and syntactical inhibition
  14. Like Proust be an old teahead of time
  15. Telling the true story of the world in interior monolog
  16. The jewel center of interest is the eye within the eye
  17. Write in recollection and amazement for yrself
  18. Work from pithy middle eye out, swimming in language sea
  19. Accept loss forever
  20. Believe in the holy contour of life
  21. Struggle to sketch the flow that already exists intact in mind
  22. Don't think of words when you stop but to see picture better
  23. Keep track of every day the date emblazoned in yr morning
  24. No fear or shame in the dignity of yr experience, language & knowledge
  25. Write for the world to read and see yr exact pictures of it
  26. Bookmovie is the movie in words, the visual American form
  27. In praise of Character in the Bleak inhuman Loneliness
  28. Composing wild, undisciplined, pure, coming in from under, crazier the better
  29. You're a Genius all the time
  30. Writer-Director of Earthly movies Sponsored & Angeled in Heaven
Jack Kerouac

martedì 18 novembre 2008

F for Fake
























F for Fake, Orson Welles, 1974


It is the craziest "thing" I've ever watched on a screen

Ladies and gentleman, by way of introduction, this is a film about trickery, fraud, about lies. Tell it by the fireside or in a marketplace or in a movie, almost any story is almost certainly some kind of lie. But not this time. This is a promise. For the next hour, everything you hear from us is really true and based on solid fact...

Loved it!!!


















venerdì 14 novembre 2008

Never Honk At Old Ladies



As Classic As Hilarious

A+ to the guy holding the camera

Moby Gratis - Free Music for Free Videos

















Moby just launched a new branch of his website

http://www.mobygratis.com

Where you can actually download for free some unreleased music by Moby to use it as soundtrack for your videos or films, if you don't make any money off of them.

Pretty coool

mercoledì 12 novembre 2008

Bill Hicks

Forse il più grande comico Americano degli anni '80/'90

Cinema Polacco



Cinema Polacco

Regia di Gianluca Fumagalli

con Leonardo Manera e Claudia Penoni

Petrektek & Cripztak, da Zelig ad uno sperduto villaggio in Polonia.

Un corto che si allunga - questa una prima parte - presto sara' intero, proprio come il latte.

Dubbi

Se i politici lavorano per il nostro bene
perche` si fottono ogni volta tutto cio` che possono?

Perche` se homo homini lupus,
consegnare ad alcuni lupi tutto il potere?

Perche` questa crisi che stiamo vivendo
e` detta crisi "del capitalismo" o " del libero mercato"
quando
la moneta
- che a quanto ho capito nei mie studi con l'economia qualcosa centra -
e un monopolio legale imposto a forza?*

*Perche` se volessi aprire un chiosco che
vende monete d`oro,
ad un euro l'una
verrei arrestato immediatamente?

Perche` per impedire che la crisi arrivi all'economia reale
si danno i soldi alle banche che eventualmente
li presteranno alle imprese
invece che darli alle imprese quando in difficolta?

Perche` nel sistema di libero mercato
quando uno e` troppo ricco
non puo fallire?

Non e` che continuano a strillare che la colpa e`
di quest' essere inanimato
per mettercela definitivamente
intercooler?

Ma soprattutto, se io mi nutro,
e tu ti nutri,
perche` Frank Sinatra?

domenica 9 novembre 2008

Chris Rock

Can White People Say the Word Nigga?



Chris ROCKS!

simply the best

his last stand-up special is entirely on youtube - Kill The Messenger - look it up!

giovedì 6 novembre 2008

Imparare a Sperare

Oggi ho scritto una e-mail al blog di beppe grillo, stimolato dal suo post su obama

http://www.beppegrillo.it/2008/11/linsopportabile/index.html

Non so bene perche' l'ho scritta, ma sospetto che piu' che una lettera a grillo, fosse una lettera a me stesso.

Fatico a comunicare direttamente con me, a quanto pare. Dovro' assumere un interprete.

Be', Caro Mondo, ecco la lettera. Does it make any sense?

Imparare a Sperare

Hey Beppe,

ho appena letto il tuo post su Obama. Capisco la tua amarezza e di solito la condivido in pieno. Oggi pero' mi sento un po' meglio, e non me lo sarei mai aspettato.
Ho quasi 24 anni e vivo a New York ormai da piu' di due. Si, sono anch'io uno dei tanti ragazzi in fuga da un Italia vecchia, lenta e puzzolente.
Sono sbarcato in America nel 2006, all'apice dell'era Bush; uno dei peggiori momenti nella breve storia di questo controverso Paese.
In Italia, e talvolta anche su questo blog, si guarda all'America come un esempio, politicamente parlando. Io pero' ero disgustato. E non tanto dalla politica estera di Cheney & company, della cui follia ero consapevole ben prima di arrivare a New York, ma dal trovare molte somiglianze locali con il "modello" italiano. E' vero che in America il re dei media, Murdoch, non potrebbe entrare in politica "attivamente" per ovvio conflitto di interessi, ma cio' non vuol dire che non FACCIA politica. Il suo esercito di giornali, televisioni e piattaforme online, spaccia Propaganda per Fatti e Bugie per Notizie e il suo FoxNews e' il telegiornale piu' visto negli stati uniti. Emilio Fede e' nulla a confronto, in quanto il suo servilismo perlomeno e' dichiarato, mentre lo slogan di FoxNews e' "Fair and Balanced"!
E poi i due mastodontici partiti, schiavi delle lobbies e dei corporate interests. E l'indifferenza che circonda l'inquietante baratro che separa i "ricchi" dai "poveri", con i milionari che pagano meno tasse in percentuale degli impiegati. E un sistema sanitario che sembra una barzelletta, ma non fa ridere per niente. E l'Educazione, un vocabolo di cui solo pochi americani benestanti sono a conoscenza. E la polizia che spara 50 colpi - cinquanta - su un uomo disarmato, il quale, guarda caso, era pure nero. E il fondamentalismo Cristiano, molto piu' estremo e terrificante qui che da noi. E i politici che vendono fumo tagliato col petrolio e i giornalisti che lo comprano sorridenti e si affrettano a rivenderlo al pubblico, cosi' com'e', senza fare domande. Potrei continuare cosi' per un bel pezzo, ma direi che non e' ne' il caso ne' il luogo.
Durante la lunga campagna elettorale americana, ho spesso criticato Obama.
Dicevo: se fossi americano voterei Obama perche' l'alternativa e' agghiacciante, ma sono alquanto scettico riguardo il radicale cambiamento promesso dal candidato democratico; se sara' davvero rivoluzionario nel suo modo di fare politica, lo uccideranno, come e' successo a JFK. Non condivido poi l'atteggiamento di molti dei suoi sostenitori e di alcuni cari amici miei, che lo considerano un Messia. Non approvo il suo totale supporto della violenta e aggressiva politica estera di Israele. Il suo desiderio di continuare la guerra in Afghanistan, benche' sia palese che chiunque abbia fatto crollare le torri non possa essere sconfitto bombardando un intero Paese e decimandone la popolazione civile. Non mi piace che concluda ogni suo discorso con la formula "God Bless You, and God Bless America", che mi sembra di ascoltare il Papa...
Insomma, ora che ha vinto ho comunque parecchie ragioni per continuare a monitorare criticamente le sue decisioni da Presidente.
Ieri pomeriggio pero', prima che il risultato delle elezioni venisse comunicato, ho avuto un momento di esitazione. Ho dubitato del mio esasperato e cinicio criticismo e mi son quasi sentito in colpa per esser stato cosi' rigido nei confronti di Obama. Ho pensato: cosa succederebbe se McCain vincesse le elezioni? Be' l'invasione dell'Iran sarebbe solo una questione di settimane; la guerra in Iraq durerebbe fino ad un eventuale esaurimento del petrolio in medio oriente; il beneficiario dei suoi sgravi fiscali sarebbe quell' 1% di americani che costituisce la fascia piu' ricca della societa'; il muro tra Stati Uniti e Messico verrebbe completato e magari fatto pure un po' piu' alto; si pagherebbe un ticket solo per pronunciare la parola Sanita'; e i termini gay e aborto verrebbero cancellati dal vocabolario. Tutto cio' mentre in TV parlano delle previsioni del tempo e delle scappatelle notturne di Paris Hilton.
Per un attimo ho panicato. Un'eventuale vittoria di McCain non sarebbe stata poi cosi' sorprendente in un Paese dove George Wurstel Bush e' stato eletto presidente non una, ma ben due volte - si e' vero la prima era falsata, ma a maggior ragione come hanno potuto rieleggerlo una seconda volta?
Vedere Obama vincere le elezioni, dopo aver avuto questa tragica visione di un possibile futuro targato McCain, e' stato quindi un sollievo.
Un altro piccolo sollievo e' poi arrivato dall'audace pensiero che la campagna elettorale americana possa ispirare persino l'Italia. Per il ruolo giocato dal Web, ovviamente. Per il coinvolgimento dei giovani e di quelle fasce della societa' storicamente ignorate dalla politica. Per la capacita' di un candidato di prendere le distanze dall'obsoleto gioco di interessi e poteri forti che sempre piu' influenza l'attivita' politica, allontanandola dal suo vero obiettivo che e' il servire la societa' civile. Per il coraggio dimostrato da un candidato che aveva tutte le carte in regola per non essere eletto, ma non si e' fermato davanti ai pregiudizi di una societa' che lui, con la sua candidatura, ha gia' contribuito a rendere piu' matura.
L'America pre-Obama, Democratici inclusi, era per certi versi molto vicina all'Italia Berlusconiana, PD incluso. E' ancora troppo presto per giudicare l'America post-Obama, ma da oggi ho qualche aspettativa in piu'.
Mi auguro che questo barlume di speranza che e' appena stato acceso, possa arrivare ad illuminare anche l'Italia. E forse e' gia' li e non ce ne siamo neanche accorti. Anche noi abbiamo avuto il nostro piccolo Obama. Nichi Vendola: un comunista, gay, antimafioso che corre e vince, prima le primarie e poi le elezioni di Presidente della Regione Puglia. Chi se lo sarebbe aspettato?
Forse, ho imparato a sperare...
A sperare che qualcun'altro trovi quello stesso coraggio che ha portato Nichi Vendola e Barak Obama a conquistare, contro ogni aspettativa, la fiducia dei piu'. Inclusi quelli cinici e disillusi, come me.

Cordialmente,

A.F.





E special feature per meneandrei aggiungo una postilla:

Im thinkin' I can trust this brotha
But will he keep it way real?

Every innocent nigga in jail - gets out on appeal

When he wins - will he really care still?


("Black President" by Nas)