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giovedì 19 aprile 2007

Virginia Tech. E' stato Rambo. (patchwork di opinioni in rete)






Lo studente "assassino" aveva già ucciso due persone un paio di ore prima della strage, in un punto diverso del college; una delle deu sembra fosse una ragazza che aveva respinto le sue avances

Tutti i cadaveri presentano almeno 3 ferite da arma da fuoco

In tutto i morti sono 32, i feriti 28: se facciamo un rapido calcolo (32 x3 colpi + 28 x almeno un colpo + eventuali colpi sparati a vuoto), ci rendiamo conto che, l'assassino ha sparato tra i 130 ed i 150 colpi, questo con due pistole da 11 colpi ciascuna. Il che significa che aveva 10-12 caricatori, oppure che ha avuto il tempo di riempire i caricatori vuoti più volte (come sembrano suggerire le prime testimonianze degli scampati)

nei giorni precedenti, c'erano stati alcuni allarmi bomba fasulli, tipica tecnica utilizzata per testare le reazioni della polizia

la motivazione del gesto è ridicola ("odio gli studenti ricchi e viziati"), per quanto a tutti possa girare il boccino per i motivi più svariati


il punto di domanda è dove sia stato l'assassino fra il primo e il secondo giro di spari.
Inoltre, alla CNN hanno appena intervistato degli studenti che si domandavano "retoricamente" :"Qualcuno di voi ha sentito suonare l'allarme? Io no." (riferendosi al fatto che dopo i primi due cadaveri, non essendo stata trovata l'arma del delitto, DOVEVA per regolamento suonare l'allarme in tutta la scuola, e invece non è successo).


La lettera,la cui informazione è stata data dalla ABC, è stata smentita dalla polizia.
Non c'è stato nessun ritrovamento della stessa.
Al TG hanno detto che le pistole erano una Glock 19 e una Walther P99;15 e 16 colpi ogniuna,in cal.9 mm. e 22 mm
Una delle pistole è stata acquistata da un armeria vicina,517$.Cara.
L'armaiolo ricorda lo studente,gli sembrava una brava persona.
In merito a questo punto,stò cercando le leggi della Virginia sulle armi,dato che in molti stati dell'Unione deve passare un certo tempo fra la richiesta e l'acquisto vero e propio dell'arma.
Non tutti i 28 feriti devono la loro situazione ai proiettili;alcuni hanno tentato la fuga lanciandosi dalle finestre o rovinando per le scale.

ma è davvero possibile che 1 colpo in faccia con una pistola, sfiguri a tal punto da essere irriconoscibile?
Non dovrebbe essere il foro d'entrata più piccolo di quello d'uscita?

..ehmm, se cercate sul (pessimo) sito di rotten troverete vari esempi...
ma sconsiglio vivamente di farlo.

Queste stragi hanno tutte la stessa dinamica. Uno studente impazzisce, uccide una decina di persone e poi si suicidia, del tipo "missione compiuta non servi più a niente" e soprattutto una volta morto porti il segreto con te.

Come mai solo in USA succedono questa stragi insensate e sempre con le stesse modalità? Ricordate la strage della scuola Amish? Killer suicida. E persino il killer di Versace finì "suicida". Non ho tempo ora di guardare, ma credo che gli stragisti suicidi siano decine nella storia americana.
Il pazzo omicida è sempre uno e sempre suicida, al contrario dell' Italia dove gli stragisti indiziati sono talmente tanti che alla fine non è stato nessuno .
Oltretutto il responsabile è misterioso, a malapena si sa il nome, dove sono i parenti? Amici? Vicini? Famiglia?

Da wikipedia (ultime 10 stragi in Usa causate da un killer solitario):

- Cho Seung-hui was the perpetrator of the Virginia Tech massacre[4][5] of April 16, 2007, in Blacksburg, Virginia, United States, according to police reports. He committed suicide
- Charles Carl Roberts IV (December 7, 1973 – October 2, 2006) was an American milk truck driver who killed five Amish girls and himself in an Amish school
- The Capitol Hill massacre was a mass murder that occurred on the morning of Saturday, March 25, 2006, when 28-year-old Kyle Aaron Huff entered a rave afterparty in the southeast part of Seattle's Capitol Hill neighborhood and opened fire, killing six and wounding two. He then turned the gun on himself
- Jeffrey James Weise (August 8, 1988 – March 21, 2005) was a high school student of Red Lake, Minnesota responsible for the shooting deaths of his grandfather and his grandfather's girlfriend and the Red Lake High School massacre, a school shooting in which he killed seven people and injured more than a dozen others before committing suicide.
- Eric David Harris (April 9, 1981 – April 20, 1999) and Dylan Bennet Klebold (September 11, 1981 – April 20, 1999), both high school seniors, were the perpetrators of the Columbine High School massacre, the third worst school shooting ever. The school is located in Jefferson County, Colorado (near Denver and Littleton), U.S., on Tuesday, April 20, 1999, killing 12 classmates and one teacher. Both Harris, 18 years old, and Klebold, 17, committed suicide after the killings.
- Buford O'Neal Furrow, Jr. attempted a mass murder on August 10, 1999, when he attacked a daycare of the North Valley Jewish Community Center, Los Angeles. Niente suicidio
- Byran Koji Uyesugi (born 1959) was a former Xerox service technician in Honolulu, Hawaii who was convicted of killing seven of his co-workers on November 2, 1999, in what has been called the Xerox murders, the worst mass murder case in the history of Hawaii. Niente suicidio
- Larry Gene Ashbrook was the spree killer who, on September 16, 1999, murdered 7 people and injured a further 7 at a concert by Christian Rock Group Forty Days at Wedgwood Baptist Church in Fort Worth, Texas. Ashbrook then committed suicide
- Mitchell Johnson (born August 11, 1984) is an American murderer. Johnson (13 years old during the attack) along with middle school classmate and cousin Andrew Golden (then 11) ambushed teachers and fellow students in the backyard of Westside Middle School in Jonesboro on March 24, 1998, killing five and wounding ten people. Niente suicidio


Un particolare interessante: (da il Sole 24 ore):-citazione-
Il sudcoreano, laureando in letteratura inglese, aveva pochi amici e non parlava quasi mai, ma in passato aveva molestato alcune ragazze e appiccato un incendio doloso in un dormitorio, subito domato.

Per queste cose in Italia ti sbattono fuori dall'università (almeno per l'incendio ne sono sicuro) e ti affibiano ai servizi sociali.
Lui non aveva avuto neanche uno straccio di assistenza psicologica? E come mai poteva ancora frequentare?
Poi si parla molto del fatto che avesse realizzato piece teatrali "spaventose" ,ma non ha lasciato nemmeno un bigliettino, due o tre righe "preparatorie".
Era grafomane o introverso alla follia?
Schivato da tutti o no? Boh...
Sempre dal Sole: -citazione-
L'opinione pubblica della Corea del Sud è profondamente scossa. E tutta la stampa ha dato con la massima urgenza le notizie sull'identificazione del ventitreeenne Cho Seunghui,

-citazione-
Abitava anche lui nel campus, Cho Seung-Hui, aveva 23 anni, e da 14 anni viveva negli Stati Uniti

Se viveva negli Stati Uuniti da 14 anni, che ragione c'era di dare con la massima urgenza la notizia dell'identificazione a tutta la Corea del Sud? Dalla descrizione si sapeva che era "asiatico" ma non "sudcoreano".
Insomma, perchè allertare la Corea se poi era praticamente un americano d'adozione?mah...


".....Nella stanza del presunto killer sarebbe stato trovato un biglietto: «Mi avete costretto a fare questo». Secondo quanto riportato dal sito dell'emittente Abc News, dopo aver sparato a due compagni nel dormitorio dove lui stesso risiedeva, Cho è tornato nella sua stanza dove ha ricaricato l'arma e scritto il suo messaggio. Quindi è uscito nuovamente per continuare il massacro all’interno delle classi situate in un altro edificio. Secondo alcuni organi di informazione, nella sua lettera il giovane sudcoreano avrebbe scritto frasi contro i «giovani ricchi», contro la loro «dissolutezza» e contro i «ciarlatani disonesti» all'interno del campus. Il presunto killer era in cura per una depressione e secondo alcuni stava diventando sempre più violento."

Oggi invece si scopre che "La polizia ha detto che il sudcoreano non ha lasciato 'messaggi di addio' prima di uccidere 32 persone e suicidarsi al Virginia Tech. 'Abbiamo perquisito la sua camera ma non abbiamo trovato alcun messaggio', ha detto la polizia. Secondo il New York Times, il ritardo di circa due ore con cui e' stato dato l'allarme generale puo' essere dovuto al fatto che la polizia ha seguito una falsa pista." (Fonte ANSA)


Beh, di certo alcuni videogiochi (soprattutto quelli dove vinci se ammazzi di più) possono contribuire a bruciare il cervello di alcuni rincoglioniti già per natura.



peccato che per sparare con un videogioco basta fare click con il pulsante del mouse.
Per sparare con una pistola o con un fucile bisogna tenere conto di alcune variabili non da poco, come ad esempio saperlo caricare, armare, tenere; conoscere la balistica, almeno nei suoi rudimenti, saper mirare.
Oltre a queste conoscenze teoriche, devi tenere presenti alcune leggi della fisica, come ad esempio quella di gravitazione universale, che recita più o meno "un'arma pesa un casino, molto di più che un mouse".
Poi devi tenere conto del rinculo, cosa che non è esattamente facile da gestire, perché il videogame, nonostante l'evoluzione della tecnologia force feedback, non riesce a riprodurre.
Dopo questi piccoli intralci all'uso delle armi, bisogna dunque vedere se riesci a sparare un colpo senza farti male da solo. Figuriamoci beccare un bersaglio in movimento.
D'altronde viene da chiedersi come mai tutti i pazzi che popolano le scuole americane siano degli sniper con i controcosi, ma non facciano mai uso di altre armi ben più facili da reperire e da usare, come coltelli, mazze ferrate o asce da boscaiolo.
E' un vero mistero: la follia di questi personaggi è altamente selettiva, scrivono cose deliranti, si procurano armi e munizioni e senza motivo ammazzano gente che nemmeno conoscono però, al momento di imbracciare un fucile o una pistola, diventano completamente calmi e sereni, tanto da fare 32 morti con 3 pallottolo in corpo ciascuno e giusto qualche ferito per non strafare.
Potenza dei videogiochi.


Da Wikipedia, riguardo la strage alla Columbine High School, si scrive questo di Harris, uno dei due autoridella strage:

[...]Durante la cura psichiatrica a Harris fu prescritto il farmaco antidepressivo Zoloft. Poco tempo dopo Harris ammise di avere pensieri suicidi e omicidi nei confronti dei genitori. Ma anzichè sospendere immediatamente la somministrazione di antidepressivi, i medici prescrissero a Harris il Luvox, farmaco antidepressivo a base di fluvoxamina molto simile a quello precedente. Qualche analista sostenne in seguito, che proprio questa cura contribuì in buona parte alle azioni di Harris, argomentando che gli effetti collaterali di queste droghe includono una crescita di aggressività, perdita del sentimento del rimorso, depersonalizzazione e sindromi maniacali.[6] Pare esista una correlazione tra gli episodi di "sparatorie scolastiche" - il cui decorso medico è stato reso pubblico - e l'uso o la recente interruzione di questi tipi di cura.[...]


Chissà se gli inquirenti un giorno, alla trecentesima vittima, riusciranno ad avere un colpo di genio e a fare due più due, magari andando a ravanare tra le ricette mediche.
Non lo dico da giallista. Lo dico perchè ogni volta che sento una di queste storie mi viene in mente la scioccante rivelazione fattami da un amico, professore universitario e ricercatore ad alto livello di biochimica.
"Il Prozac uccide. E' provato che in molti casi provoca impulsi irrefrenabili che portano al suicidio o all'omicidio, in genere di persone vicine. Nell'ambiente scientifico lo sanno tutti, è il segreto di Pulcinella."
Perchè non lo dicono???
"Ma dai!!!!" E rideva, come a darmi dell'ingenua.
C'è qualche inquirente online? Andate a guardare tra le ricette mediche, chissà che non troviate l'assassino.




(I)

martedì 17 aprile 2007

Milano, sgomberata la Stecca degli Artigiani



http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/04_Aprile/17/stecca_artigiani_sgombero.shtml

Questa operazione testimonia il fatto che a Milano non ci devono essere zone franche: questa era un'altra zona franca, in questo caso di spacciatori senegalesi. Lo sgombero è stato fatto per far cessare la casbah della droga
(Riccardo De Corato, vice sindaco di Milano)


La realta' dei centri sociali e' una delle migliori in Italia.

In un paese dove l'utente finale, il consumatore, e' trattato come la peggio merda; in un paese dove conta si l'interesse, ma solo di pochi potenti e privilegiati; in un paese dove il cittadino e' l'ultimo a sapere le cose; in un paese dove il commerciante ha sempre il coltello dalla parte del manico mentra il cliente ha la lama in culo; in un paese dove se aboliscono i costi fissi di ricarica dei cellulari tutti gli operatori aumentano le tariffe; in un paese dove il libero mercato e' una bandiera sventolata per soffocare il mercato stesso; in un paese dove i manager sono i piu' pagati al mondo e le loro aziende quelle piu' indebitate; in un paese dove la concorrenza non si fa cercando di offrir un servizio migliore, ma cercando di spendere meno offrendo tutti quanti lo stesso servizio scadente; in un paese dove chi fa i soldi veri non paga le tasse,
in un paese cosi',
invece di pensare a ridurre gli sprechi, a combattere l'evasione, a demolire i cartelli e i monopoli di fatto, a difendere il cliente inerme (l'unika cosa che abbiamo tutti in comune in questo mondo capitalistico e' l'esser clienti. siamo tutti fottutissimi clienti. e dobbiamo difenderci in quanto tali dai soprusi dei "commercianti"), invece di fare gli interessi di tutti i cittadini, si fanno solo gli interessi di pochi, privilegiati, intoccabili.

Bravo, chiudi le zone franche Mr. De Corato, e il problema dello spaccio e' risolto. O forse bisognerebbe chiudere anche tutti i licei, dove quasi tutti i ragazzi iniziano a fumare e si scambiano sostanze anti-noia???
Chiudi pure ste cazzo di zone franche Mr. De Corato, cosi' centinaia di ragazzi milanesi, compresi i figli di "buone famiglie" che magari t'hanno pure votato, non sapranno piu' dove andare...li vuoi rinkiusi nei pub ad alcolizzarsi come inglesi e americani?? li vuoi chiusi in casa a lobotomizzarsi di tv e playstation??
Mr. De Corato, a chinatown c'e' stata una pseudo-rivoluzione e mandi la polizia a perseguitar 29 senegalesi per far veder che il comune controlla ancora il territorio???
Mr. De Corato, lo sai che anche solo a Roma nelle pagine cittadine de La Repubblica c'e' la voce centri sociali con elencate le attivita' previste per la serata? E lo sai che io una volta ci sono andato da solo in un centro sociale romano e ho trovato amici straordinari che non vedo da anni ma con cui sono ancora in contatto???
Mr. De Corato, lo sai che per uno studente squattrinato vivere a Milano e' ogni giorno piu' difficile, i prezzi sono paragonabili a New York, ma la metropolitana si ferma a mezzanotte, la domenica tutti i negozi sono chiusi e dopo le due di notte la citta' si spegne e tutte le serrande si abbassano, manco fossimo in un villaggio medievale???
Mr. De Corato, lo sai che nonostante tutto questo schifo e nonostante me ne sia fuggito a New York, a Milano ho comunque trovato splendidi amici, ho visto concerti di artisti straordinari pagando 5 euro e non 50, ho passato serate memorabili anche senza una lira sui gradini delle colonne di San Lorenzo, appoggiato alle macchine di fronte al bar Rattazzo, seduto sulle polverose panchine del Mom, o abbioccato al baretto del Leoncavallo???

Cio' per cui amo Milano e' proprio cio' che tu, Mr. De Corato, vai combattendo.

I centri sociali offrono ai giovani servizi straordinari, a prezzi stracciati.

E tu Mr. De Corato, in perfetta sintonia con la migliore tradizione politica italiana, te ne sbatti altamente il cazzo.

Grazie Mr. De Corato, grazie mille.

(F)

lunedì 16 aprile 2007

NYC video


Un occhio sulla Grande Mela, dalla Subway ad Harlem, passando per il frigorifero.


http://youtube.com/watch?v=306bXsgry-Y

Intervista al regista:

Come le e' venuto in mente di perdere il suo tempo per realizzare questo video?

Ero in seduta spiritica sul gabinetto, quando il fantasma di Groucho Marx si materializzo' di fronte a me. "Che puzza" disse. "Sto cagando" risposi. Offeso e nauseato dal tanfo, il fantasma se ne ando'.

Che storia commovente, l'ha piu' rivisto poi, il fantasma?

No, ma mi ha mandato una mail con una catena di San Antonio per salvare i fantasmi dei castelli scozzesi, minacciati di estinzione.

Qual'e' il messaggio che vuole trasmettere con questo suo ultimo capolavoro?

Non c'e' un solo messaggio, ce ne sono 7,3 ma le citero' solo i piu' importanti.
Il messaggio piu' immediato e': compra la coca cola che fa bene, soprattutto ai bambini.
Il messaggio subliminale invece e': non dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
Inoltre, al termine della visione, nello spettatore nasce spontanea un'inquietante domanda esistenziale: se il cielo e' a pecorella, chi se lo incula?

Straordinario, e' esattamente quello a cui ho pensato al termine della proiezione!
Mi tolga un'altra curiosita', non teme le feroci critiche dell'Associazione Niente Sesso Senza Scontrino per le sue esplicite allusioni alla masturbazione controllata e alla penetrazione assistita?

I complimenti sono sempre falsi ed inutili, mentre le critiche non sono ne' sincere ne' utili. Criticare un complimento e' come fare i complimenti ad un critico. La situazione e' critica quando nessuno ti fa i complimenti. A proposito, bella cravatta, la sua.

Grazie, era in saldo alla standa. Lei invece dove ha preso le sue mutande leopardate?

Non sono leopardate, sono gheopardate. E la differenza e' rilevante perche' per catturare un ghepardo a mani nude devi correre piu' veloce.

Un' ultima domanda, sa che ore sono?

Si.



(F)

giovedì 5 aprile 2007

Storiella Zen

Storiella zen

Due bambini assistono ad un teatrino di burattini.
Lo spettacolo è deludente.
Uno dei due decide di cambiare un burattino, per ravvivare la rappresentazione.

- Guarda che finchè il burattinaio è lo stesso lo spettacolo sarà sempre mediocre, puoi sostituire quanti burattini vuoi ma non cambierà niente.
- Quale burattinaio, scusa?
- Ma secondo te i burattini si muovono da soli?
- Non lo so, io intanto cambio il burattino stanco che magari lo spettacolo migliora.
- Ma non ti rendi conto che è inutile?
- Ma almeno io faccio qualcosa, tu te ne stai solo li a criticare e non fai niente!

presa da qui

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