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mercoledì 14 febbraio 2007

Un vero statista


Pubblico la traduzione di parte del discorso che Putin ha tenuto a Monaco lo scorso 11 Febbraio. Penso che questo sia il modo di parlare:

"La natura di questa conferenza mi consente di evitare l'eccesso di buona educazione e il bisogno di parlare in termini diplomatici, piacevoli ma vuoti.
Mi consente di dire ciò che penso realmente dei problemi della sicurezza internazionale.
E se i miei commenti appariranno indebitamente polemici, chiedo ai colleghi di non arrabbiarsi con me. Dopotutto, questa è solo una conferenza.
[…] Il carattere universale e indivisibile della sicurezza è espresso dal principio che «la sicurezza per uno è la sicurezza per tutti».
Come disse Franklin D. Roosevelt nei primi giorni della seconda guerra mondiale, «Quando la pace è violata da qualche parte, è in pericolo la pace di tutti i Paesi».
Queste parole restano essenziali anche oggi. […].
Che cos'è un mondo unipolare?
Per quanto si possa edulcorare il concetto, in ultima analisi significa che c'è un solo centro di autorità, un solo centro di forza, un solo centro di decisione.
E' un mondo dove esiste un solo padrone, un solo sovrano.
E alla fin fine questo è pernicioso non solo per tutti quelli che sono soggetti al sistema, ma anche per il sovrano stesso, perché lo distrugge dal di dentro.
E questo sistema non ha nulla a che fare con la democrazia.
Perché come sapete, la democrazia è il governo della maggioranza alla luce degli interessi e delle opinioni della minoranza.
La Russia, ossia noi, riceve continue lezioni di democrazia.
Ma per qualche motivo, chi ci dà le lezioni non vuole imparare lui stesso.
Io ritengo che il modello unipolare non è solo inaccettabile ma anche impossibile nel mondo d'oggi.
E ciò non solo perché le risorse politiche, militari ed economiche non basterebbero per instaurarlo. Ancor più importante, è che il sistema stesso è fallace, perché non ha alla base alcun fondamento morale nella civiltà d'oggi.
[…] Azioni unilaterali e spesso illegittime non risolvono alcun problema.
Anzi hanno causato tragedie umane e creato nuovi centri di tensione.
Giudicate voi stessi: guerre e conflitti regionali e locali non sono diminuiti.
E non muore meno gente in questi conflitti, anzi muoiono più di prima.
Molto, molto di più.
Oggi vediamo un quasi incontrollato iper-uso della forza - la forza militare - nelle relazioni internazionali, e questa affonda il mondo in un abisso di conflitti permanenti.
Di conseguenza, non abbiamo energia sufficiente per trovare una soluzione complessiva a questi problemi.
Diventa impossibile anche trovare soluzioni politiche.
Assistiamo ad un sempre più grande disprezzo per i principi elementari del diritto internazionale. […]
Un solo Stato, gli Stati Uniti, ha scavalcato i suoi confini nazionali in ogni modo.
Lo si vede dai sistemi economici, politici, culturali ed educativi che impone alle altre nazioni.
Ebbene: a chi piace questo? Chi è a suo agio con questo?
Nelle relazioni internazionali vediamo sempre più la voglia di risolvere ogni questione attraverso ciò che si chiama la «opportunità e interesse», secondo il clima attuale.
Ciò è ovviamente molto pericoloso.
Ne consegue che nessuno si sente sicuro.
Sottolineo: nessuno, perché nessuno sente che il diritto internazionale è più un muro di pietra capace di proteggerlo.
Ovviamente, questa politica stimola una corsa agli armamenti.
Il dominio della forza incita diversi Paesi a dotarsi di armi di distruzione di massa."


di Vladimir Putin
Monaco, 11 febbraio 2007

La traduzione completa qui

Nel pantano di merda in cui sguazza felice l'ingorda classe politica occidentale, strafatta lei come le masse che appongono le quinquennali X, un bastardo che parla chiaramente è emozionante. Nonostante tutto.

(I)

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ragazzo, a mio avviso, tu ci vedi chiaro.
Vacca loegia qui c'è di che raccogliere la più grande sfida: far pensare la gente.
Bravi, continuate così.
Leggovi

Alfredo Di Legge

Anonimo ha detto...

Volodja Putin sa il fatto suo, come Hugo Chavèz.
State attenti a quei due.
Kirbmarc.