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venerdì 25 gennaio 2008

(poco dopo) Le idi di Gennaio

Io sto con gli ippopotami.


Aspettando un Bud Spencer che sbuchi dal nulla per salvare capre e cavoli, pendono tutti dalla penna del Presidente della Repubblica, che presto sfoglierà la margherita - non la Margherita, ma quella con i petali, che recitano: gli uni "Governo istituzionale", "Elezioni subito" gli altri.


"T'amo, o non t'amo, Italia mia, perdona chi ha fatto sì che finisse così.
(o che finissi così?)
Perdonali tutti, perdonali tutti proprio, perchè tutti ci hanno messo lo zampino.


Perdona chi lastrica la tua strada verso l'inferno, con le sue dannate buone intenizioni; nonostante sia trafitto dallo sconforto, rimango convinto che almeno quelle ci siano state.
Ma tant'è.


Perdona il Don Chisciotte di Reggio Emilia, perdona - ma solo se lo ritieni indispensabile - anche i suoi mulini a vento democristiani, tanto sono in molti quelli che hai perdonato, in questi ultimi secoli.


Perdona chi vuoi, ma stai attenta.
Più perdoni, più sprofondiamo."


Me lo raffiguro mentre pensa così, il nostro Presidente, su una tela di Jacques-Louis David - ma non cavalca nessun cavallo bianco, lui, e al passo del San Bernardo ci vanno i finanzieri, al massimo, a cercare soldi evasi dalle tasse.


Per tutta la giornata di ieri, dichiarazioni alla stampa si sono susseguite a raffica - nel nostro paese tutti parlano e pochi fanno.
Quelli che fanno bene poi, uh.


Lucio Quinzio Cincinnato, tu che sei stato uno degli italiani più nobili di tutti, non potevi nascere un paio di millenni dopo, porca miseria??


Segnalo alcune "chicche" ANSA, partendo dalla fine - tanto non c'è bisogno di nessuna suspence, sappiamo com'è finita.. - che riassumono la giornata di ieri.


1. 23:53 Berlusconi: "Stavolta spero di fare riforma della giustizia"

"L'altra volta ci abbiamo provato, ora spero che si possa fare una riforma della giustizia". Lo afferma Silvio Berlusconi. "Penso - prosegue - che si possa dare agli italiani una giustizia più giusta di quella attuale e farla finita con chi pensa il contrario".


Io leggerei: "Scusa Cuffaro, mi spiace, ma non abbiamo fatto in tempo. Ma a tutti voialtri, state tranquilli, non succederà MAI PIU'!"
Rinnovate i passaporti.


2. 21:57 Berlusconi: "Pensavo Prodi avesse carte coperte"

"Pensavo che Prodi avesse qualche carta coperta, due o tre senatori a favore del governo. Questo non è successo", ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista telefonica al TG5. Poi il Cavaliere ha aggiunto: "Quindi non mi spiego come il presidente del Consiglio si sia sottoposto ad una mezza giornata di critiche e di polemiche, che per lui non deve essere stata certo felice".


Mi viene da sorridere, se penso all'ingenuità di Prodi.
Sorrido per poco, poichè l'ingenuità in politica non paga.
Bisogna esse furbi, se meschini meglio.. gretti? ancora di più!


D'altronde - prima o poi lo devo dire - sono sicuro che Prodi sapeva di non avere speranze di avere la fiducia. Forse sperava di poter commuovere e redimere gli scissionisti.
Chi vive sperando..


3. Marini: "Colleghi, non siamo in un'osteria!"


Questi simpatici gaglioffi sono due senatori di An che hanno pensato bene di improvvisare un piccolo party. Il giovinotto a destra si chiama Nino Strano e ha portato anche la mortadella.


Non ci credete?


Mastella? Non so se ha brindato, certo è che si è fatto un cicchettino dopo, tornato a casa sua con la mogl..
Uhm, da solo, mi sa..


4. 16:22 Barbato: non ho sputato o aggredito Cusumano

"Non gli ho sputato e non l'ho offeso. Certo, non l'ho trattato bene, ma non l'ho aggredito". Si difende così il senatore dell'Udeur, Tommaso Barbato, davanti a una selva di telecamere, microfoni e giornalisti, che gli chiede di raccontare come siano andati i fatti in aula che hanno provocato un malore al collega di partito, Nuccio Cusumano. "Ma quello sviene tutti i giorni" ha commentato, precisando "nella maniera più assoluta io non ho sputato, l'ho solo indicato con il dito dicendo traditore."


Ecco, la star del giorno è lui, Tommaso Barbato, uno che.. c'è da dire, non mente mai.



Ma l'avete riconosciuto ad un certo punto il "ragazzo della mortadella" di prima? E' quello che ad un certo punto si alza, e dalla distanza urla: "Squallida checca!" al povero Cusumano, reo di aver votato per la fiducia a Prodi, contro le direttive del suo partito.


Del suo ex partito, pardon. Ovviamente lo hanno espulso subito dopo la votazione.
Curioso personaggio, Nuccio Cusumano.
Non è la prima volta che salva qualcuno - deve aver fatto il boy-scout: un decennio fa salvò Berlusconi contro le direttive del suo partito (il Ppi all'epoca che, manco a dirlo, lo cacciò subito dopo).


5. 10:21 Mussi attacca Veltroni: bel capolavoro politico

"Walter Veltroni ha fatto un bel capolavoro politico". Il ministro dell'Università indica senza mezzi termini le responsabilità politiche del Pd nella crisi del governo Prodi. Il Pd, sottolinea Mussi, "è il partito di maggioranza del centrosinistra ed è stato formato con l'annuncio della costituzione di una grande forza di stabilizzazione dell'esecutivo". Invece, fa notare il ministro, "a tre mesi dalle primarie l'esecutivo è sull'orlo della crisi, i Ds, il maggior partito della sinistra, non ci sono più e con la formula 'il Pd correrà da solo' non c'è più l'Ulivo, non c'è più l'Unione, non c'è più il centrosinistra. Complimenti. Un bel capolavoro politico"


Senza ombra di dubbio, questo Pd non nasce sotto i migliori auspici - non c'è bisogno di
consultare nessuna Sibilla Cumana (o Cusumana che sia).
Vero è che Veltroni non è esente da colpe - prima o poi si poteva immaginare che sarebbe
successa una cosa così, ma i vertici della sinistra non se l'aspettavano così in fretta.


D'altronde, la maggioranza risicata in senato, consegnata a Prodi da una "porcata" di legge - nè più nè meno di come l'ha definita il suo stesso autore, Roberto Calderoli - era una spada di Damocle pendente sulla testa di Prodi già solo se la maggioranza fosse stata compatta, quindi figuriamoci per una coalizione eterogenea come l'ultima.


Mastella, mutatis mutandis, ha detto che non andrà con Berlusconi... ma la politica è una soap opera: si prendono, si tradiscono, si lasciano e poi si rimettono insieme.
The show must go on.


Nel frattempo, Berlusconi sta reclutando nuovi amici, oltre ai fedeli leghisti: oltre a Dini, adriano tilgher, già responsabile di avanguardia nazionale negli anni '70 e che è stato condannato per
ricostituzione del partito fascist
a.


Gli ippopotami della prima riga di questo lungo "sfogo" siamo noi, gli italiani, e più che un Bud Spencer ci serve un Deus ex machina, poichè un conto sono le opinioni, un conto sono i fatti, ed i fatti dicono che il governo Prodi ha sensibilmente migliorato i conti pubblici, come sottolineato da Joaquin Almunia, il commissario europeo agli affari economici e monetari - ma il nostro debito pubblico cresce sempre di più con dei tassi di interesse giornalieri mostruosi.
Quantomeno si stava cercando di riparare ai danni fatti da Tremonti.


Mario Draghi, che dovrebbe risollevare la nostra economia e "piazzare bene" il fardello Alitalia? Su di lui ha fatto diffondere una nota Cossiga:
"Sembra che Mario Draghi, già socio della Goldman & Sachs, nota grande banca d'affari americana, oggi governatore della Banca d'Italia sia il vero candidato alla presidenza del Consiglio dei ministri di un governo istituzionale. E così avrà modo di svendere, come ha già fatto quando era direttore generale del Tesoro, quel che resta dell'industria pubblica a qualche cliente della sua antica banca d'affari"


Mediti, signor Presidente, mediti.


Gustavo.

9 commenti:

Iuticohen ha detto...

Buongiorno signor Toli :-)

Me lo raffiguro mentre pensa così, il nostro Presidente, su una tela di Jacques-Louis David - ma non cavalca nessun cavallo bianco, lui, e al passo del San Bernardo ci vanno i finanzieri, al massimo, a cercare soldi evasi dalle tasse.

ovvero i suoi amici

Mi viene da sorridere, se penso all'ingenuità di Prodi.
Sorrido per poco, poichè l'ingenuità in politica non paga.
Bisogna esse furbi, se meschini meglio.. gretti? ancora di più!


oddio non credo sia stato ingenuo. Mi sembra piuttosto che abbia mollato..

Chi vive sperando..

:-D:-D

Vero è che Veltroni non è esente da colpe - prima o poi si poteva immaginare che sarebbe
successa una cosa così, ma i vertici della sinistra non se l'aspettavano così in fretta.


Più che altro Veltroni, oltre ai partiti piccoli, stava accompagnando gentilmente Prodi alla porta. Veltroni crede di essere in America.

fatti dicono che il governo Prodi ha sensibilmente migliorato i conti pubblici, come sottolineato da Joaquin Almunia, il commissario europeo agli affari economici e monetari - ma il nostro debito pubblico cresce sempre di più con dei tassi di interesse giornalieri mostruosi.

certo che vanno bene, la pressione fiscali è a livelli mai visti prima. E nonostante ciò si sono mangiati tutto anche stavolta. Non si può proprio dire che rubano eh?

Guardamilano ha detto...

ma quindinsomma...

che succede mo'?

governo istituzionale?

cos'e', una parolaccia?

elezioni anticipate?

io voto cicciolina






rigurgito anti...
macche'
rigurgito e basta

Iuticohen ha detto...

Io voto anarchia

Guardamilano ha detto...

chi e' st'anarchia?
amica tua o di cicciolina?


io sto leggendo into the wild
bellissimo

andiamo tutti a morire in alaska, che tanto...

Anonimo ha detto...

hehehe


o cmq nn mi parte il video degli sputi and insulti!!

ho aperto una bozza con il thread ma io nn riesco ad aprire i post già fatti o salvati..


fatelo vobis please:P


o invece x le cose serie:

-napolitano cogita ancora ma decide lui

-prodi esce di scena; veltroni + casini + verdi + rifondazione vogliono il governo istituzionale x fare riforme su: legge elettorale, parlamentari e economia

- berlusca + an + di pietro + comunisti italiani vogliono il voto subito

il berlusca si è pure lanciato e ha detto che oggi apriva ufficialmente la campagna elettorale e appena si vota, cioè vince (sgrat sgrat) fa riforme su intercettazioni, abolire ici, opere pubbliche e quant'altro.

vi posto un estratto succoso da repubblica.it:

"Berlusconi, si spinge quindi a fornire anche i dettagli della normativa che ha in mente. "Le intercettazioni - dice - saranno consentite solo per terrorismo, mafia e camorra". Per chi dovesse ordinare intercettazioni al di fuori di questa categoria, Berlusconi spiega di voler prevedere "cinque anni di prigione per chi le ordina, cinque per chi le esegue e due milioni di multa per chi le usa.""

Anonimo ha detto...

p.s. be guardami, secondo me prodi nn ha mollato, anzi... se metteva il mandato nelle mani di napolitano prima di chiedere la fiducia era molto diverso.
Burocraticamente Napolitano a quel punto avrebbe potuto scegliere un nuovo primo ministro, questi un nuovo governoe via, senza lo spauracchio delle elezioni..

Invece ha avuto le palle, in fondo
bastava che i contrari anzichè votare no uscissero dall'aula per abbassare il quorum.
L'hai letto il suo discorso? Direi che ha spaccato, se non ci fossero state rigide direttive di partito - come in effetti si è visto non appena uno ha votato secondo coscienza..

Almeno li ha sputtanati un po':D

Sull'economia bo Dr. Greenthumb lei ne saprà più di me però ti ricordo che 3monti è stato (sic sic) ministro dell'economia per 3 se non 4 lunnghi anni...

A voglia prima che ci ripigliamo!!

Iuticohen ha detto...

Guarda, giusto oggi su Repubblica c'era un paragone fine '05 e fine '07. I conti sono messi meglio è vero, ma la pressione fiscale è passata dal 40 al 43 percento del PIL, praticamente tutta a carico degli autonomi e le piccole imprese ("cazzo ce ne frega del ceto medio?" somma...), per una riduzione del debito dal 106 al 104 percento del Pil...capirai...

e comunque da Repubblica un pò di propaganda è lecito aspettarsela (tipo articolo di oggi in cui un deputato del partito democratico ecsclamava "Oh no! In questo modo il centrodestra si prenderà tutti i meriti dell' ottimo lavoro economico che abbiamo fatto!". ahah

Guardamilano ha detto...

Democracy means simply the bludgeoning of the people by the people for the people

Oscar Wilde

Iuticohen ha detto...

E anche:

bisognerebbe riflettere a lungo sulla perfezione di un sistema nel quale la gente paga per essere comandata!

Jaques Necker (celebre ministro delle finanze di Luigi XIV)